L’abbandono di animali è un'emergenza sociale e ambientale: si può fare la differenza aderendo al Corporate Pet Responsibility Program di Empethy
Le stime ci dicono che ogni anno in Italia vengono abbandonati in media 80 mila gatti e 50 mila cani. Numeri sconvolgenti che continuano a non diminuire, nonostante l’abbandono di animali sia un reato punibile con l’arresto fino a un anno o con una multa fino a 10.000 euro.
Numeri che hanno un impatto sugli animali, vittime di gravi traumi sia fisici che emotivi, e anche sull’intera società, perché alimentano il fenomeno del randagismo. Di fronte a questa emergenza serve più responsabilità civile da parte dei singoli cittadini, ma anche le aziende possono fare molto.
Contro l’abbandono di animali si possono mettere in atto azioni positive ed efficaci che vanno a beneficio della comunità in cui le aziende sono inserite e contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ESG. Scopriamole insieme.
Quali sono le conseguenze dell’abbandono dei cani e dei gatti?
Le famiglie italiane, così ci dicono i dati, sono sempre più composte da amici a quattro zampe: circa 6.800.000 cani e 8.500.000 gatti convivono con noi nelle nostre case. Purtroppo, accade spesso che questi animali vengano abbandonati con la stessa facilità e leggerezza con cui sono stati accolti.
L’abbandono di cani e gatti raggiunge le punte massime nel periodo estivo, quando la presenza di un amico a quattro zampe diventa difficile da conciliare con le vacanze.
La maggior parte degli animali abbandonati rischia di essere vittima di incidenti o di andare ad alimentare il numero di randagi in Italia, che è pari a circa tre milioni di esemplari. Un fenomeno che ha ovviamente un forte impatto anche sulla società e sulla sostenibilità.
L’abbandono di cani e gatti può essere un pericolo per la salute e per l’ambiente che circonda le nostre comunità. Fortunatamente una piccola percentuale di questi animali trova accoglienza nei rifugi, che però spesso rischiano di essere sommersi dall’impellenza di questi numeri.
Ecco perché tutti noi, privati e aziende, dovremmo dire no all’abbandono dei cani e dei gatti e sostenere attivamente l’attività dei rifugi.
Cosa fare contro l’abbandono degli animali? Il ruolo delle aziende
Gli effetti dell’abbandono degli animali e del randagismo possono essere contrastati anche con l’aiuto delle aziende, sempre più attive e sensibili rispetto ai temi della social responsibility.
In questo percorso possono contare sull’aiuto di Empethy, la piattaforma nata con un duplice scopo: rendere più semplice l’adozione degli animali domestici all’interno dei rifugi e offrire alle aziende la possibilità di contribuire allo sviluppo sostenibile attraverso attività di facile gestione che coinvolgono in modo positivo anche i dipendenti.
Come funziona il programma di Corporate Pet Responsibility di Empethy
La nostra piattaforma offre diverse opportunità alle aziende che scelgono in modo consapevole e responsabile di dire no all’abbandono degli animali e al randagismo, aiutando concretamente i rifugi.
- Adozione a distanza di un rifugio: l’azienda, con l’aiuto dei consulenti Empethy, sceglie il rifugio che vuole sostenere. Sono tanti e distribuiti in tutto il territorio italiano. Il contributo economico consente di acquistare il cibo indispensabile al sostentamento degli animali. All’interno dei vari pacchetti di sponsorizzazione sono inclusi anche i materiali di comunicazione, per dare adeguata visibilità al progetto, e la possibilità di organizzare eventi di team building all’interno del canile con il supporto degli esperti.
- Welfare aziendale: le aziende possono offrire i servizi di consulenza pre e post adozione di Empethy ai dipendenti interessati ad adottare.
- Progetti ad hoc: un’altra possibilità è il lancio di iniziative pet-friendly basate sulle esigenze specifiche delle singole aziende.
No all’abbandono degli animali: i vantaggi per chi aderisce a questo programma
Un’azienda che combatte contro l’abbandono degli animali e contro gli effetti del randagismo in Italia ha tanti motivi per cui andare fiera, che si riflettono in modo positivo anche sulla propria immagine.
- Responsabilità sociale: dimostrare l’impegno concreto per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Un tema davvero molto attuale, che va a beneficio del bilancio di sostenibilità.
- Coinvolgimento dei dipendenti: chi si occupa di risorse umane conosce bene l’importanza di proporre attività di team building efficaci e non fini a se stesse, ma basate su attività di volontariato.
- Comunicazione: avere a disposizione una storia di responsabilità sociale, concreta e davvero unica, da comunicare ai propri stakeholder.