Ogni anno, migliaia di cani e gatti vengono smarriti, alimentando il fenomeno del randagismo. In questo articolo, analizziamo le cause principali alla base di questo problema e offriamo strategie efficaci per garantire la sicurezza dei nostri amici a quattro zampe.
I numeri in Italia sui cani e gatti dispersi ogni anno
Il fenomeno di gatti e cani dispersi è purtroppo una realtà in continuo aumento. Ogni anno, molti cani e gatti scompaiono dalle case e dai giardini dei loro proprietari, facendo temere per la loro sorte.
Non si tratta solo di cani che scappano durante una passeggiata o di gatti che si avventurano fuori casa per esplorare nuovi territori. Molti di questi animali vengono infatti smarriti per motivi che vanno dalla semplice distrazione dei proprietari a situazioni più complesse legate all’ambiente in cui vivono.
Quando un cane o gatto si perde, il rischio che l’animale diventi un randagio aumenta notevolmente. Spesso, infatti, gli animali smarriti sono privi di un’identificazione chiara, come il microchip o una medaglietta con il numero di telefono del proprietario.
Questo rende la loro restituzione più difficile, prolungando il periodo di smarrimento e aumentando il rischio che l'animale finisca per adattarsi a vivere in strada, aumentando così il numero di animali randagi
Quali sono le cause alla base?
Le ragioni per cui un cane o un gatto può perdersi sono varie e vanno dalle distrazioni quotidiane a problematiche più profonde legate al comportamento animale.
Ecco alcune delle cause principali:
-
Mancanza di attenzione e controllo: Una delle cause principali per cui gli animali si smarriscono è la mancanza di attenzione da parte dei proprietari. Ad esempio, durante una passeggiata, se il cane non è tenuto al guinzaglio, potrebbe approfittare di un momento di distrazione per scappare. Anche i gatti, più indipendenti, possono decidere di uscire all’esterno e, non conoscendo il territorio, potrebbero perdersi facilmente.
-
Paura e stress: Alcuni animali, in particolare i cani, sono molto sensibili agli stimoli esterni, come il rumore dei fuochi d’artificio, il temporale o suoni improvvisi. Questo tipo di paura può spingere l’animale a fuggire, cercando di allontanarsi dalla fonte di spavento. In questi casi, l’animale può allontanarsi troppo e perdere l’orientamento.
-
Fughe accidentali: A volte gli animali possono fuggire semplicemente per caso. Basta che una porta venga lasciata aperta o una recinzione non sia completamente sicura. I cani possono facilmente sfuggire da giardini o cortili non ben recintati, mentre i gatti, spinti dalla curiosità, potrebbero approfittare di una finestra aperta per esplorare l’esterno.
-
Istinto di esplorazione: Gli animali, specialmente i gatti, sono spesso spinti da un forte istinto di esplorazione. Anche se amano la compagnia dei loro proprietari, tendono ad essere indipendenti e curiosi. I gatti, ad esempio, sono più propensi a vagare da soli per esplorare nuovi ambienti. Questo comportamento, se non controllato, può facilmente portarli a smarrirsi.
-
Entrata in calore: Durante il periodo di calore, sia i cani che i gatti possono essere spinti a fuggire per istinto riproduttivo. Questo comportamento è particolarmente comune nei gatti non sterilizzati, che possono percorrere lunghe distanze alla ricerca di un partner, rischiando di perdersi o di finire in situazioni pericolose. Anche i cani maschi, attratti dall’odore di una femmina in calore, possono scappare per raggiungerla, esponendosi a gravi rischi.
-
Abbandono o maltrattamento: In alcuni casi, gli animali smarriti sono stati abbandonati dai loro proprietari. Questo è un comportamento che alimenta direttamente il randagismo, poiché un animale abbandonato diventa facilmente un randagio. Gli animali in queste condizioni sono estremamente vulnerabili e potrebbero non riuscire a sopravvivere da soli, trovando rifugio per strada, dove rischiano maltrattamenti e malattie.
Come evitare la fuga del proprio animale
Prevenire lo smarrimento di un cane o di un gatto è possibile adottando alcune misure precauzionali che aumentano la sicurezza e la tranquillità dei proprietari.
Ecco alcune strategie per evitare che il proprio animale fugga:
-
Microchip e identificazione: La prima cosa da fare per proteggere il proprio cane o gatto è farlo microchippare. Questo piccolo dispositivo, inserito sottopelle, permette di identificare in modo univoco l’animale, facilitando la restituzione in caso di smarrimento. Anche la medaglietta con il numero di telefono del proprietario può essere utile, in quanto permette di rintracciare rapidamente il proprietario se qualcuno trova l’animale.
-
Guinzaglio e pettorina: Durante le passeggiate, il guinzaglio è uno strumento fondamentale per tenere sotto controllo il proprio cane e impedirgli di scappare. È importante utilizzare una pettorina adeguata e comoda, che non solo eviti che l’animale sfugga, ma che gli consenta anche di camminare in modo confortevole. Per i gatti, è utile tenerli in ambienti chiusi e sicuri, oppure utilizzare un guinzaglio specifico per gatti se si decide di farli uscire.
-
Sicurezza domestica: Assicurarsi che l’ambiente domestico sia sicuro è essenziale. Se il cane vive in un giardino, è importante verificare che le recinzioni siano alte e robuste, per impedire che l’animale possa scappare. Anche per i gatti, se vivono all’interno, è fondamentale che le finestre e i balconi siano protetti per evitare che l’animale si faccia male o scappi. Inoltre, avere la casa in sicurezza, è un requisito essenziale per poter adottare un animale.
-
Educazione e socializzazione: Costruire un legame di fiducia con il proprio animale è fondamentale per prevenire fughe. Essere un punto di riferimento stabile e affidabile permette all’animale di sentirsi al sicuro, riducendo il bisogno di scappare. I cani e i gatti devono percepire il proprietario come una "base sicura" a cui tornare in caso di paura o incertezza. Questo rapporto si costruisce con tempo, pazienza e interazioni positive quotidiane.
Un aiuto prezioso da parte di Unipol
Un altro strumento utile e innovativo per evitare lo smarrimento del proprio animale è l’utilizzo di dispositivi di geo-localizzazione.
Questi dispositivi, che possono essere applicati al collare dell’animale, permettono di monitorare la sua posizione in tempo reale tramite un’app dedicata. In caso di smarrimento, il proprietario potrà localizzare immediatamente il proprio cane o gatto e intervenire tempestivamente.
È qui che entra in gioco la polizza Unipol C@ne&G@tto, una polizza innovativa con una soluzione concreta per evitare smarrimenti.
Acquistando la garanzia supplementare Assistenza Plus, prevista dalla polizza, potrai infatti ottenere il dispositivo Unibox PETs, un avanzato sistema di geo-localizzazione satellitare.
Grazie a Unibox PETs, potrai monitorare i movimenti del tuo cane o gatto in tempo reale, direttamente dal tuo smartphone tramite un’app dedicata. Ti basterà seguire le istruzioni di attivazione del dispositivo e collegare il dispositivo al collare del tuo amico peloso.
Ecco alcune delle molteplici funzionalità del dispositivo Unibox PETs che potrai sfruttare tramite l'app dedicata:
-
Recinto: tramite l’app puoi impostare fino a 5 recinti virtuali e ricevere un avviso nel caso in cui il tuo animale oltrepassi l’area impostata.
-
Pulsante sos: cliccando su questo pulsante viene inviata una notifica di allarme da parte di chi ritrova il tuo animale con relativa posizione.
-
Assistenza: per supporto nella localizzazione del tuo animale e/o difficoltà nell’attivazione del dispositivo, puoi contattare la centrale operativa disponibile 24 ore su 24.
Sei interessato/a scoprire di più?
Fino al 30 giugno 2025 la polizza Unipol C@ne&G@tto è in promozione al 50% per i nuovi contratti.