Le zanzare sono un problema anche per cani e gatti. Ma non sono gli unici parassiti a cui stare attenti. Prevenire significa evitare il peggio.
Se pensi che le zanzare siano fastidiose per te sappi che anche per i tuoi amici a quattro zampe possono essere un problema: quanto a punture di zanzare, cani e gatti infatti non sono indenni, e il prurito è la minore dei problemi. In ballo ci sono conseguenze ben peggiori.
Inoltre la zanzara comune non è l’unico parassita a cui stare attenti.
Cosa succede se una zanzara punge il mio cane o il mio gatto?
Sono fastidiose, fanno rumore, lasciano bozzi gonfi e pruriginosi sulla pelle: bella l’estate, ma senza zanzare sarebbe anche meglio.
Forse non lo sapevi ma gatti e cani vengono punti dalle zanzare: queste creature fastidiose non disdegnano certo il sangue dei nostri fedeli compagni.
Naturalmente le zanzare in estate proliferano: amano il caldo e l’acqua stagnante o semi-stagnante. Quando pungono un cane o un gatto la conseguenza può essere il solito ponfo pruriginoso, che spesso non viene nemmeno notato dall’animale. Ma c’è un altro fattore a cui stare attenti: le zanzare sono veicolo di malattie, come ad esempio la filariosi.
La filariosi consiste in un parassita trasmesso dalle zanzare, molto spesso ai cani, ma può trasmettersi anche ai gatti e all’uomo. La zanzara punge un cane infetto e poi la “trasporta” ad un altro cane facendo da vettore.
Le conseguenze? Può provocare problemi a cuore e polmoni. Nei cani è comune che dia problemi al cuore, mentre nei gatti il problema si presenta maggiormente ai polmoni.
I sintomi?
- problemi respiratori
- tosse
- stanchezza cronica
- inappetenza
- rapido affaticamento
Premesso che la filaria colpisce soprattutto i cani, è possibile fare profilassi per entrambe le specie. Esistono varie modalità (pastiglia, tavoletta o iniezione), ma la cosa migliore è parlare col veterinario e farsi consigliare la soluzione più indicata.
Non solo zanzare: pappataci e pulci
Le zanzare non sono gli unici parassiti a minacciare i nostri amici animali.
Le pulci ad esempio sono parassiti che amano non solo i cani e i gatti, ma anche gli esseri umani. Provocano prurito, saltano (a differenza dei pidocchi), proliferano e si riproducono molto velocemente, è davvero facile prenderle.
La pulce è responsabile della trasmissione di molte malattie, alcune anche gravi. Quindi bisogna stare attenti al contagio: se i nostri cani o gatti ne sono infestati bisogna eliminarle ed è necessario bonificare anche la casa.
La soluzione migliore tuttavia è prevenire l’infestazione con dispositivi e trattamenti appositi.
C’è poi il pappatacio o flebotomo, parassita davvero temibile perché trasmette la leishmaniosi.
I pappataci sono simili a piccole zanzare, non fanno rumore quando volano, escono prevalentemente di sera alla ricerca di cibo e amano il clima caldo e umido. Non sono dei gran volatori, quindi colpiscono le parti basse del corpo.
Il cambiamento climatico ha permesso la diffusione anche in zone dove prima erano meno presenti: ecco un articolo che parla della proliferazione dei flebotomi.
Tra i sintomi possibili della leishmaniosi ci sono dermatiti, eczemi soprattutto sul naso e sulle orecchie, perdita di appetito, letargia, pallore delle mucose, congiuntiviti, diarrea, vomito, e perfino disturbi neurologici.
Solo il veterinario può stabilire tramite appositi test se il cane è infetto. Dopodiché stabilirà la cura che però allevierà solo i sintomi. Il cane che prende la leishmaniosi rimane infetto per tutta la vita e deve essere sottoposto a controlli annuali.
Come prevenire le punture di zanzare e pappataci
Prima di dover correre ai ripari possiamo fare alcune cose per evitare punture o infestazioni di parassiti.
- Zanzariere: le zanzariere sono utili sia per proteggere gli animali dallo sporgersi dalle finestre sia per non far entrare gli insetti. Se le zanzariere sono a maglia fitta meglio.
- Controllare il giardino e i vasi delle piante: le zanzare proliferano dove c’è acqua stagnante, i pappataci amano i posti umidi. Quindi elimina gli sfalci dal giardino il prima possibile e i ristagni nei vasi
- Arieggiare le stanze: se alcuni insetti amano l’umidità cambiare aria spesso può essere d’aiuto. Ricordiamo che i pappataci si possono annidare sotto i materassi, nelle crepe dei muri, nei mobili, ecc.
- Fare i vaccini. Per la leishmaniosi c’è il vaccino. Per la filariosi esiste una profilassi. Vaccini e profilassi non solo tengono al sicuro i nostri animali ma evitano anche che certe malattie si propaghino. Non è solo questione di tutelare il nostro compagno peloso ma anche di proteggere la comunità
- Antiparassitari e repellenti: esistono collari, tavolette, spray specifici per tutti i parassiti, dalle pulci alle zanzare.
- Fai molta attenzione a non usare gli antiparassitari dei cani sui gatti perché per i gatti alcune sostanze sono tossiche. Usare un prodotto per cani su un gatto può voler dire ucciderlo. Abbiamo dedicato un articolo alle sostanze tossiche per i nostri animali.
- Bonificare la casa: se hai il sospetto che ci siano parassiti in casa usa dei prodotti dedicati per bonificare divani, cucce, giocattoli ecc. Nel caso tu abbia cani e gatti controlla accuratamente che il prodotto vada bene per entrambi gli animali.
- La sera, a casa: nei mesi estivi le passeggiate sono più rischiose perché i pappataci sono più attivi. Quindi sarebbe meglio evitare le passeggiate serali, ed è meglio far dormire i cani in casa, o comunque protetti dall’ambiente esterno
Le zanzare pungono sia i cani sia i gatti e le conseguenze possono essere ben peggiori di un po’ di prurito, quindi senza allarmismi meglio evitare le punture.
È vero che non sempre le punture di zanzare significano un cane o un gatto infetto ma visto cosa si rischia e il dilagare di alcune malattie meglio essere consapevoli di cosa si rischia.
Il veterinario comunque è sempre il punto di riferimento sia quando si parla di prevenzione e vaccini, sia quando si tratta di capire i sintomi e decidere la cura. Quindi no al fai-da-te.
Ora sai come e perché evitare le punture di zanzare a cani e gatti, ma se hai dubbi puoi chiederci una consulenza.