Lui è Red, tre anni circa, venti chili suppergiù, tarchiatello, manto fulvo. Un simil pittbull. Un molossino tutta dinamite. Manto rosso a cui deve il nome, muscoloso come un lottatore. Assai selettivo, i suoi simili decisamente non gli piacciono tutti. Ma sostanzialmente un fesso: non ha perso una stilla della fiducia negli umani, come spesso accade agli stupidissimi cani, malgrado tutto. Il padrone – parola brutta assai con cui si definisce la relazione fra cane e umano senza che il vocabolario offra un’alternativa – pretendeva che lui gli facesse una guardia feroce, ma il piccolo Red di digrignare i denti proprio non era capace e prendeva le botte, finché non è finito in canile. Red non dorme mai. Non si concede mai un minuto di pace. Bisogna che riposi accanto a qualcuno che gli voglia finalmente, semplicemente bene. Red si trova in Puglia ma può viaggiare in tutta Italia con staffetta autorizzata. Purché ad attenderlo ci sia una famiglia vera e non un padrone.