Adottare un animale è un gesto d'amore che cambia la vita, sia per chi accoglie un pet che per l'animale stesso. Ma dove è possibile adottare un cane?
Esistono diverse strutture che ospitano animali in cerca di casa: canili, rifugi per animali, associazioni e stalli casalinghi.
Ogni realtà ha caratteristiche specifiche che possono influire sulla condizione fisica e psicologica degli animali ospitati. In questo articolo, ti spiegheremo le principali differenze tra queste strutture per aiutarti a fare la scelta più adatta a te.
Canile: il primo approdo per molti animali abbandonati
I canili sono strutture che ospitano cani randagi o abbandonati, spesso gestite da enti pubblici in collaborazione con associazioni di volontariato. In Italia si stima che ci siano circa 1.600 canili tra sanitari e rifugi, con migliaia di animali in attesa di una casa.
I canili si dividono in due tipologie:
Canile sanitario: questa struttura accoglie i cani recuperati sul territorio per verificarne lo stato di salute, effettuare trattamenti veterinari di base e garantirne l’identificazione tramite microchip.
Qui i cani vengono sottoposti a visite mediche per accertare eventuali malattie contagiose e, nel caso in cui abbiano già un proprietario, si cerca di rintracciarlo.
In teoria, il canile sanitario dovrebbe essere solo un luogo di passaggio, dove gli animali restano per pochi giorni prima di essere restituiti alla famiglia o trasferiti in un canile rifugio.
Tuttavia, in alcune realtà, i tempi di permanenza si allungano a causa della burocrazia o della mancanza di strutture di accoglienza disponibili.
Canile rifugio: ospita i cani che non hanno trovato una famiglia adottiva e che, in assenza di alternative, rischiano di trascorrervi gran parte della loro vita. Questi canili dovrebbero essere luoghi di rinascita, spazi in cui gli animali vengono recuperati fisicamente e psicologicamente prima di trovare una nuova casa.
Tuttavia, la realtà è spesso ben diversa: la maggior parte dei canili è sovrappopolata, con più cani di quanti la struttura possa realmente gestire.
Ciò porta a un inevitabile abbassamento della qualità della vita degli ospiti, che in molti casi vivono per anni – se non per tutta la loro esistenza – in box ristretti, senza stimoli adeguati e con poche possibilità di socializzazione.
Per alcuni, il canile diventa una prigione più che un rifugio, rendendo ancora più urgente la necessità di promuovere le adozioni responsabili.
Ecco un paio di consigli per un'adozione responsabile:
- Visita il canile più volte prima di scegliere il cane, in modo da conoscervi a vicenda e valutare la vostra compatibilità.
- Affidati ai volontari per capire la storia e le necessità dell’animale.
- Preparati a un periodo di adattamento e ad investire tempo nella sua socializzazione.
Rifugio per animali: un ambiente più accogliente
I rifugi per animali sono spesso gestiti da associazioni di volontariato e offrono un ambiente più familiare rispetto ai canili pubblici.
In Italia si contano oltre 1.000 rifugi privati, molti dei quali sono strutture indipendenti che si autofinanziano grazie alle donazioni e all’impegno quotidiano dei volontari.
A differenza dei canili pubblici, i rifugi cercano di garantire una qualità di vita migliore agli animali ospiti. Qui i cani hanno spazi più ampi dove poter correre e giocare, il che contribuisce al loro benessere fisico, permettendo loro di mantenersi attivi e in salute.
A livello psicologico, la socializzazione tra pari è un grande vantaggio: vivere in piccoli gruppi o in aree comuni favorisce l’interazione con altri cani e aiuta a mantenere un equilibrio emotivo, riducendo stress e frustrazione.
Se stai pensando di adottare un cane da un rifugio, ricorda che potrebbe aver bisogno di tempo per abituarsi alla vita in famiglia. Anche se ha vissuto in un ambiente più accogliente rispetto a un canile, potrebbe non conoscere le dinamiche di una casa: rumori domestici, pavimenti scivolosi, spazi chiusi e regole della convivenza potrebbero inizialmente confonderlo.
Pazienza e gradualità sono fondamentali per permettergli di ambientarsi senza traumi.
Se hai la possibilità, un'adozione di coppia con un altro cane del rifugio potrebbe essere un'ottima soluzione. La presenza di un compagno già familiare lo aiuterà a sentirsi più sicuro e a superare più facilmente l’adattamento alla nuova vita.
Stallo casalingo: una soluzione temporanea ma preziosa
Lo stallo casalingo è una forma di accoglienza temporanea in cui un volontario ospita un animale nella propria casa, in attesa dell’adozione definitiva. Sebbene gli stalli siano meno numerosi rispetto a canili e rifugi, svolgono un ruolo cruciale nella preparazione degli animali alla vita domestica.
Ecco alcuni aspetti positivi:
- Gli animali vivono in un ambiente domestico, riducendo lo stress e migliorando la socializzazione.
- I volontari possono osservare il comportamento dell’animale e fornire informazioni dettagliate agli adottanti.
- È ideale per animali che necessitano di cure speciali o recupero da traumi.
Se hai deciso di adottare un cane o un gatto che si trova in stallo casalingo, è importante raccogliere informazioni dettagliate sulle sue abitudini e sul suo comportamento osservati durante la permanenza in casa.
Chiedi ai volontari o alla famiglia che lo ospita come reagisce agli stimoli esterni, se ha già imparato a vivere in casa, le sue routine alimentari e le eventuali esigenze particolari, così da facilitare il suo inserimento nella nuova famiglia.
Se al momento non puoi adottare, ma hai spazio e tempo a disposizione, potresti valutare l’idea di offrire uno stallo temporaneo.
Aprire la propria casa a un animale in attesa di adozione è un gesto prezioso che aiuta a ridurre il tempo trascorso nei rifugi o nei canili e a prepararlo al meglio per la sua futura famiglia.
Anche una breve permanenza in un ambiente domestico può fare la differenza nel suo benessere e nella sua capacità di adattarsi a una nuova vita.
Associazioni animaliste: il cuore della sensibilizzazione
Le associazioni animaliste sono il cuore pulsante del mondo delle adozioni, anche se spesso non dispongono di una struttura fisica per ospitare gli animali. Il loro lavoro è essenziale per garantire che ogni pet trovi la famiglia giusta e venga accolto nel miglior modo possibile.
Ecco le principali attività che svolgono:
- Promozione delle adozioni: sensibilizzano l’opinione pubblica, diffondono appelli di adozione e gestiscono tutto l’iter adottivo, dalla selezione degli adottanti ai colloqui pre-affido.
- Collaborazione con canili e rifugi: molte associazioni lavorano in sinergia con le strutture, supportandole nella gestione quotidiana degli animali e nel recupero di quelli in difficoltà.
- Assistenza pre e post-adozione: offrono supporto agli adottanti, assicurandosi che ogni animale venga affidato alla famiglia giusta e che l’inserimento avvenga in modo sereno e consapevole.
Senza le associazioni, il percorso di adozione sarebbe molto più complesso, (o peggio, non esisterebbe!) ed è grazie al loro impegno quotidiano che tanti animali riescono a trovare una seconda possibilità.
Indipendentemente dal luogo in cui si trova l’animale, l’adozione è un gesto di grande responsabilità.
Su Empethy, tutti gli appelli di adozione presenti sono gestiti da associazioni animaliste esperte, che si occupano di valutare le richieste e accompagnare i futuri adottanti nel percorso di inserimento del pet. Inoltre, in ogni scheda dell’animale viene indicato il luogo in cui si trova, così da fornire tutte le informazioni necessarie per una scelta consapevole.
Se stai pensando di adottare un cane o un gatto, che sia da un canile, da un rifugio o da uno stallo casalingo, visita il nostro sito e scopri gli amici a quattro zampe in cerca di casa!
Adottare un pet cambia la vita, sia per lui che per te.