Cosa fare se il gatto diventa improvvisamente aggressivo? Vediamo come risolvere questo problema e cosa non sottovalutare
“Aiuto, il mio gatto diventa aggressivo senza motivo!”
In realtà, le cause che possono portare un gatto a diventare improvvisamente aggressivo sono diverse. A maggior ragione, se Micio è con te da molto tempo ed è sempre stato un coccolone, potrebbe esserci alla base di questo comportamento un problema di salute o di altro genere.
Magari hai appena adottato un altro gatto e vuole difendere il territorio. Oppure si sente minacciato. O, forse, non sta bene e reagisce attaccando chiunque, te compreso. Qualunque sia la causa, va compresa per capire l’atteggiamento di Micio e risolverlo.
Andiamo a scoprire, allora, quali possono essere le cause per cui un gatto può diventare aggressivo e cosa fare per calmarlo.
Gatto aggressivo: ecco le cause più comuni
Partiamo dalle cause più conosciute, come l’aggressività del gatto per istinto materno. Una gatta solitamente coccolona che ha appena dato alla luce dei micini può trasformarsi in una mamma gatta apprensiva, che difende i suoi piccoli da qualunque cosa da lei ritenuta una minaccia: un altro animale con cui è sempre andata d’accordo o anche il padrone. Si tratta di un atteggiamento naturale, destinato ad attenuarsi col tempo e a scomparire.
Un’altra causa che sta alla base dell’atteggiamento aggressivo dei gatti è la paura: questa si può manifestare ad esempio in un animale appena adottato, magari spaventato dalle esperienze passate, o anche in un animale alle prese con suoni troppo forti (come i fuochi d’artificio) o improvvisi.
Anche un gatto che non ha avuto un’educazione sociale nelle prime settimane di vita può dimostrarsi aggressivo: la mancanza di socialità, infatti, può influire su un gattino che scopre il mondo, trasformandolo in un adulto pauroso, che reagisce alla paura con aggressività.
Non dimentichiamo, poi, l’aggressività territoriale, molto comune nei gatti maschi che si sentono minacciati da altri animali o da altre persone e che quindi reagiscono diventando aggressivi per difendere il territorio.
Perché il mio gatto diventa aggressivo?
Micio si dimostra aggressivo solo quando giocate insieme? Magari non ha una valvola di sfogo: questa aggressività si manifesta quando l’animale può sfogare il suo istinto da predatore solo col gioco. Non riesce a contenersi e finisce magari per mordere o graffiare caviglie, mani e piedi del padrone. Per arginarla, puoi offrire al gatto qualche giochino di problem solving (sono quei giochi in cui il gatto deve ingegnarsi per raggiungere il cibo) o qualche preda giocattolo con cui sfogarsi.
Hai mai sentito parlare, poi, dell’aggressività reindirizzata? Può manifestarsi quando il gatto è infastidito da uno stimolo esterno contro cui non può reagire, come un rumore continuo o l’abbaiare di un cane. La rabbia si accumula e Micio, arrivato al culmine, esplode prendendosela con qualunque cosa gli venga a tiro, magari graffiando il padrone o qualche oggetto.
Un gatto può diventare cattivo e mordere, inoltre, anche dopo troppe coccole. Ti è mai capitato? Un momento Micio è lì a farsi fare le coccole e il momento dopo inizia a respingere le carezze con morsi e graffi.
L’aggressività da contatto prolungato è difficile da prevedere: come capire se il gatto è aggressivo? Puoi far attenzione ai suoi comportamenti: sta cercando di sottrarsi alle coccole muovendo la coda e le orecchie, emette un verso simile a un ululato e osserva i movimenti della mano del padrone? In questo caso, meglio desistere e concedere al micio il suo spazio.
L’ultima causa per cui un gatto può diventare aggressivo è se non sta bene. Un problema dentale, una malattia o una ferita possono provocare nel felino una grossa sofferenza fisica, alla quale si ribella graffiando e mordendo.
Gatto aggressivo: cosa fare?
Come comportarsi con un gatto violento o che morde? La prima cosa da fare è un controllo dal veterinario, per verificare che l’animale non abbia qualche malattia o ferita. Una volta accertato che le condizioni di salute di Micio sono buone, prova a capire qual è la causa del suo turbamento e intervieni per risolverla. È infastidito da qualche rumore esterno? Vede come una minaccia l’arrivo di un secondo gatto? Non esce mai e non ha valvole di sfogo? Capire cosa gli dà fastidio è il primo passo per ridurre l’aggressività di un gatto.
Nei momenti di tensione, evita di toccarlo e di sgridarlo. Non alzare la voce e non punirlo fisicamente: rischieresti di peggiorare la situazione. Se l’aggressività è rivolta verso un altro animale, dividi i due contendenti usando un cuscino o un cartone e lasciali in stanze separate per farli calmare.
Se la situazione è a un livello intollerabile, puoi ricorrere a uno spruzzino con dell’acqua o all’uso dei feromoni sintetici.
Come calmare i gatti aggressivi?
Se l’aggressività è dovuta agli sbalzi ormonali, valuta l’idea della castrazione o della sterilizzazione.
Se il gatto si dimostra aggressivo a causa dell’arrivo di un nuovo micio in casa, inizia un percorso di socializzazione e dai a ciascuno il suo spazio, i suoi giochi, le sue ciotole. Ricorda anche di premiare i comportamenti positivi di Micio con una coccola o un bocconcino.
Acquista anche un tiragraffi e dei giochi di problem solving per farlo sfogare ed evitare che attacchi i piedi o le mani del proprietario. Se sei alle prese con un micino, ricorda di farlo socializzare già a partire dalla terza settimana di vita, per far sì che si abitui agli altri animali e alle persone esterne alla famiglia.
Se, a dispetto di tutte queste accortezze, il gatto rimane aggressivo, valuta l’idea di rivolgerti a uno specialista in comportamento felino… o a noi di Empethy: offriamo, infatti, anche un servizio di consulenza per proprietari di cani e gatti.